Ce la vogliono dare a bere?

10788262-composizione-con-bottiglie-di-plastica-di-acqua-minerale-rifiuti-di-plastica[Idee per un Paese Ecosostenibile]

Ondecorte inizia una nuova collaborazione con Idee per un Paese Ecosostenibile, gruppo presente ad ArtEco all’interno del confronto Ecosostenibilità: oltre le idee che si svolgerà Sabato 23 Novembre alle 15.00. Red

Vediamo di fare qualche conto su quanto incide il nostro semplice consumo d’acqua in bottiglia, e per fare questo partiamo proprio dalla materia prima : il petrolio. Da un barile, 1.750 bottiglie di plastica – Da un barile di petrolio, infatti si possono ricavare ben 1.750 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, quelle comunemente usate per acqua minerale e bibite. Un barile contiene, infatti, convenzionalmente 159 litri di greggio, pari a circa 135 chili. Servono all’incirca 2 chili di petrolio per fare 1 kg di plastica per alimenti (Pet : polietilentereftalato ) cioè 25 bottiglie. Quindi da un barile di petrolio si ricavano circa 70 chili di Pet. Tenuto conto che una bottiglia da un litro e mezzo pesa circa 40 grammi, da un barile si possono produrre qualcosa come 1.750 bottiglie.

Usiamo ora questi dati per avere una panoramica sui consumi medi di una famiglia composta da 4 persone e quanti rifiuti essi producano:
•In una settimana una famiglia composta da 4 persone consumano 28 bottiglie alla settimana cioè 2,24 kg di plastica quindi 3 litri di petrolio
•In un anno il consumo sale a 1460 bottiglie cioè 117 kg di plastica cioè 160 litri di petrolio.
Vediamo da questi semplici calcoli che una famiglia composta da 4 persone necessita di 1 barile di petrolio all’anno solo per il semplice consumo di acqua in bottiglia.
Ce la vogliono dare a bereOra consideriamo un altro aspetto : quello economico.

•I costi che si sostengono per l’acquisto vanno per quasi il 100% per pagare gli imballaggi, i trasporti e la pubblicità; l’acqua contenuta nella singola bottiglia costa ai produttori in realtà meno della colla per l’etichetta.

Considerando sempre la famiglia composta da 4 persone, prendiamo come costo medio dell’acqua 0,40 €. Abbiamo che:

•In una settimana consumiamo 28 bottiglie cioè 11,20 € alla settimana
•In un mese consumiamo circa 120 bottiglie cioè 48 € al mese
•In un anno consumiamo 1460 bottiglie cioè 584€ all’anno

Quasi 600 euro solo per il consumo dell’imballaggio!

A questo dobbiamo aggiungere ora i costi per l’ambiente:
•In fase di produzione un kg di PET (25 bottiglie da 1,5 litri) consuma 2 kg di petrolio e 17.5 litri d’acqua.

•Rilascia nell’atmosfera:
– 40 gr. di idrocarburi;
– 25 gr. di ossidi di zolfo;
– 20 gr. di ossidi di azoto;
– 18 gr. di monossido di carbonio;
– 2,3 kg. di anidride carbonica, gas responsabile dell’effetto serra. (Paul Mc Rande, The green guide, in State of the world 2004, Edizioni Ambiente, Milano 2004, pagg. 136-137)

Per trasportare 15 tonnellate, che corrispondono a 10.000 bottiglie d’acqua da 1,5 litri, un camion in perfetta efficienza consuma 1 litro di gasolio ogni 4 km (25 litri ogni 100 km). Ipotizzando una percorrenza media di 1.000 km, tra andata e
ritorno (l’acqua altissima e purissima che va dall’Alto Adige alla Sicilia ne percorre molti di più), il consumo di gasolio ammonta a 250 litri.

•A questi dati vanno aggiunti quelli derivanti dallo smaltimento.

•grazie agli ingenti investimenti pubblicitari (ca. 300 milioni di euro l’anno), impediscono di fatto una corretta informazione sullo stato dell’acqua e le relative normative, minacciando le voci fuori dal coro di non investire più sui loro giornali, riviste,televisioni commerciali.

Cambiare si può ..

Ci sembra che un altro mondo non sia possibile in quanto il sistema che dobbiamo fronteggiare sembra molto più grande di noi e delle nostre possibilità.

Ma in realtà ogni nostro singolo gesto può essere rivoluzionario.

Pensiamo ora al discorso dell’acqua in bottiglia :

se la nostra famiglia composta da 4 persone usasse invece che l’acqua in bottiglia l’acqua del rubinetto ( magari con un purificatore ) avrebbe un risparmio non solo economico ma anche ambientale : a quei 600 euro citati prima vanno aggiunti i costi del trasporto per portare l’acqua al supermercato ,dal supermercato a casa nostra e dalla pattumiera alla discarica o all’inceneritore nel caso il vostro comune non faccia la raccolta differenziata: i costi a questo punto si sommano ai danni e quelli non sono calcolabili ..

Comprando, ad esempio ,una borraccia termica dal costo di 7 € e dalla capacità di 1 litro facciamo si un investimento, ma abbiamo :

•risparmiato 600 euro all’anno
•non generiamo rifiuti
•L’acqua è ben protetta dagli agenti esterni : una bottiglia di plastica lasciata al sole è estremamente tossica!
•Abbiamo il vantaggio di avere sempre una bevanda calda o fredda totalmente gratis.
•Incidiamo meno sulla collettività : le nostre tasse servono a smaltire i nostri rifiuti!
•Una borraccia e più igienica perché si può lavare .
•Ultima cosa e non banale non facciamo pubblicità alle multinazionali che sull’acqua in bottiglia creano un business .(Il business dell’acqua minerale è un business a forte concentrazione industriale e finanziaria. Nestlé (multinazione svizzera) e Danone (francese) sono rispettivamente la numero uno e la numero due delle imprese mondiale d’acqua imbottigliata. Da sole rappresentano più del 30% del mercato mondiale. Nestlé possiede più di 260 marche d’acqua minerale in tutto il mondo, fra cui Vittel, Contrex, Terrier (la più importante del mondo) e le italiane San Pellegrino, Lievissima, Panna. Fanno parte invece della Danone: Ferrarelle, San Benedetto (Guizza).)

Con un solo gesto possiamo cambiare il mondo.

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Autore: OndeCorte

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